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 Tailandia



Thailandia in cifre
Capitale: Bangkok
Superficie: Kmq 513.115
Abitanti: 64.444.371 (2005)
Abitanti capitale: 9.500.000 (12 milioni con l'area metropolitana)
Religione: Buddista, islamica, minoranze cristiane e indù

Burocrazia e sanità in cifre
Visto: Non richiesto per soggiorni inferiori a 30 gg
Passaporto: Necessari; validità di almeno 6 mesi
Febbre gialla: Solo se provenienti da zone infette
Profilassi antimalarica: Consigliata solo nelle zone rurali
Vaccino Epatite A ed antitifico: Consigliati
Vaccino Epatite B: Consigliato

Geografia e territorio
arcipelagoLa Thailandia confina Nord e ad Ovest con il Myanmar (Birmania), a Nord-Est con il Laos, ad Sud-Est con la Cambogia ed a Sud con la Malesia. I suoi 2710 km di coste sono bagnati ad Ovest dal Mar delle Andamane (Oceano Indiano) ed a Est dal Golfo del Siam a sua volta contiguo al Mar Cinese Meridionale.
Le montagne della parte occidentale del Paese lasciano il posto, man mano che si scende verso sud, alla foresta pluviale, particolarmente fitta nella penisola di Malacca. Il fiume Mekong segna il confine della Thailandia con il Laos mentre il Menam (Chao Phraya) raccoglie le acque provenienti dalla zona pedemontana per poi sfociare nel Golfo di Thailandia.

Popolazione
Il gruppo etnico principale è quello thai (98,9%), seguito da quello cinese (0,9%) e da altri minori (cambogiani, indiani, lao, mon, malesiani e vietnamiti).

Clima
Poichè il suo territorio si sviluppa maggiormente in senso verticale abbracciando ben 16° di latitudine, la Thailandia ha probabilmente il clima più vario di tutto il Sud-Est asiatico. Il clima della Thailandia, infatti, è influenzato dai monsoni che generano tre stagioni meteorologiche al nord, all'est ed al centro, e due sole al sud.
Abbiamo quindi in tutta la Thailandia centrale, settentrionale ed orientale una stagione fredda (per modo di dire!) che va da metà ottobre/inizio novembre a gennaio (ma con clima sempre caldo secco e sere fresche, in casi eccezionali con temperature inferiori anche ai 15°C), una stagione calda che va da febbraio ad aprile/maggio (con temperature anche oltre i 40°C e alto tasso di umidità ma ancora senza piogge) e una stagione delle piogge, con caratteristiche diverse a seconda delle diverse regioni, che inizia a giugno per terminare a ottobre inoltrato.
Nelle zone meridionali non esiste una vera e propria stagione fredda poichè si passa subito da quella delle piogge a quella calda dal momento che il monsone che soffia sulle regioni che si affacciano sul Mar delle Andamane fa sì che le piogge terminino un paio di mesi dopo rispetto al resto del Paese (novembre/metà dicembre).

Ora
I turisti italiani devono mettere avanti l'orologio di 6 ore al momento del loro arrivo in Thailandia (quando in Italia sono le 12 in Thailandia sono le 18), di 5 ore durante il periodo in cui è in vigore l’ora legale.

Lingua
Lingua ufficiale della Thailandia è la lingua thai, mentre in alcune zone si parla anche il cinese e il malese. Diffuso l’inglese ampiamente parlato soprattutto a Bangkok e nelle località turistiche dove non è raro trovare personale locale che parla un po’ di italiano.

Religione
La religione ufficiale è il buddhismo theravada professato da circa il 95% della popolazione e introdotto nel Paese nel 329 a.C. Il buddhismo esercita una forte influenza nella vita quotidiana del popolo thailandese e i monaci sono figure molto rispettate. In Thailandia c’è però una grande tolleranza religiosa che permette la pacifica convivenza di altre fedi come l'islamismo (4%, soprattutto nelle provincie più meridionali), il cristianesimo (1%), l’induismo e il confucianesimo.

Storia
monaci La Thailandia, conosciuta fino al 1939 come Siam, ha una lunga storia: risulta infatti che la valle del Maekhong e l'altopiano del Khorat fossero già abitati ben 10.000 anni fa da un popolo molto evoluto che potrebbe addiritttura aver originato le varie etnie asiatiche.
Tra il VII ed i XIII sec. d.C. l'intera regione venne riunita sotto l'influenza del regno khmer di Angkor, poi respinto nell’attuale Cambogia dai principi Thai dando vita al periodo d’oro denominato “Sukhothai” (1238 d.C.), seguito dal periodo di Ayuthaya durante il quale l'economia subì un forte impulso grazie ai contatti con i mercanti Portoghesi, Olandesi, Inglesi, Danesi e Francesi che fecero la loro comparsa nel Siam tra gli anni 1605 e 1662. Nel 1782 salì al potere Chao Phaya Chakri con il titolo di Rama I che portò definitivamente la capitale a Bangkok.
La Thailandia moderna iniziò però con Rama IV, il Re Mongkut, che avvicinò il Paese agli standard occidentali dell'epoca e strinse numerosi accordi commerciali con i partners occidentali. La successiva ascesa al trono di suo figlio Rama V Chulalongkorn portò alla definitiva civilizzazione della Thailandia: venne abolita la schiavitù, istituito un nuovo codice legale e si perfezionarono numerosi rapporti commerciali, politici e militari con i principali paesi occidentali.
Il regime monarchico durò fino al 1932 quando un colpo di stato impose al re una costituzione e un parlamento. Pridi Phanomyong, ispiratore del movimento, venne però esautorato dai militari, che lo consideravano troppo di sinistra e solo nel 1944 egli riuscì a ritornare al potere.
Fra gli anni 1932 e il 1958 si succedettero ben sette colpi di stato e sei costituzioni, che non fecero che rafforzare l'oligarchia militare al potere e alimentarono la crescita dell'opposizione interna che culminerà nella rivolta degli studenti dell'ottobre 1973 durante la quale vi furono oltre 350 morti e un migliaio di feriti.
Fino agli anni '90 si susseguono altri cruenti colpi di Stato e la stesura di nuove Costituzioni, finchè nel 1992 venne definitivamente ristabilita la democrazia e indotte libere elezioni che portarono all'attuale definitivo ordinamento costituzionale.

Costituzione
Attualmente la Thailandia è una monarchia costituzionale: dal 1950 è al potere il re Bhumibol della dinastia Chakri e i militari, pur mantenendo una posizione privilegiata, sono stati affiancati da politici eletti democraticamente. Il Primo Ministro, attualmente Thaksin Chinnawat, è designato tra i 500 membri della Sapha Phuthaen Ratsadon (Camera dei Deputati). I membri di quest’ultima, eletti ogni 4 anni, compongono l’Assemblea Nazionale in unione con il Senato.

Economia
Nonostante nel 1976 sia stata attuata una vasta riforma agraria che interessa soprattutto la pianura centrale, dove maggiori sono le sperequazioni, la maggior parte della popolazione thailandese (60%) vive di un’agricoltura di pura sussistenza basata sulla coltivazione del riso, della canna da zucchero e del mais. A nord del 17° parallelo importanti risorse sono offerte dal legno pregiato (tek) e dal tabacco mentre nel Chautaburi, accanto alla produzione tipica del pepe, è fiorente l’allevamento di bovini e suini. Più variata l’economia della regione peninsulare dove, alle tradizionali coltivazioni del riso e della canna da zucchero, si affiancano i prodotti della pesca.
mercatoL’industria manifatturiera, concentrata introno alla capitale, contribuisce a costituire circa la metà delle esportazioni complessive. Tra le risorse minerarie ricordiamo lo stagno e il tungsteno; considerevoli giacimenti di lignite e di gas naturali costituiscono buona parte delle fonti energetiche del Paese essendo di gran lunga inferiore la produzione del petrolio. La bilancia commerciale è comunque generalmente in passivo e le perdite sono solo in parte colmate dalle entrate derivanti dal turismo.

Festival e tradizioni popolari
Ricordiamo solo alcune delle innumerevoli fiere e ricorrenze che vengono festeggiate nel Paese con esibizioni storiche, sfilate e divertimenti.
Gennaio: Fiera dell'ombrello a Bo Sang
Gennaio/Febbraio: Fiera commemorativa del re Naresuan ad Ayutthaia; Fiera del legno a Chiang Mai; Fiera della frutta e del cibo a Nakhon Pathom
Febbraio:Capodanno cinese e sfilata del Drago e del Leone a Nakhon Sawan; Fiera annuale degli elefanti a Lampang
Aprile: Capodanno thailandese
Luglio: Festival delle candele a Ubon Rachatani, in occasione della quaresima Buddista
Agosto: Celebrazione del compleanno della Regina
Settembre/Ottobre: processione delle barche illuminate a Nakhon Phanom.
Ottobre: Celebrazioni per la fine della quaresima buddhista
Novembre: Loy Kratong (molto famoso quello presso il Wat Sa Sri di Sukhothai) con spettacolari rappresentazioni di suoni e luci presso i temli delle antiche capitali; Royal Barge, magnifica regata sul fiume Chao Praya di Bangkok; Fiera presso il ponte sul fiume Kwae (10 gg.).
Dicembre: Ayutthaya Word Heritage ad Ayutthaya; Fiera della seta a Khan Kaen; Celebrazioni per il compleanno del re.
Durante tutto l'anno a Bangkok, negli stadi di Lumphini (martedì, venerdì, sabato e domenica) e di Ratchadamnoen (lunedì, martedì e mercoledì) si può assistere a manifestazioni di Thai Boxing, arte marziale thailandese tra le più famose.

Quando andare
pescaI periodi migliori per visitare la Thailandia variano a seconda delle regioni. In generale si può affermare che le regioni del nord, nord-est ed est (le antiche capitali, Bangkok, la provincia di Kanchanaburi, il parco nazionale Khao Yai, Pattaya, Ko Chang) sono particolarmente piovose nei mesi estivi ed è quindi consigliabile recarvisi in novembre/dicembre o nei primi mesi dell’anno; viceversa, i mesi estivi sono i più indicati per una vacanza nella zona meridionale del Golfo di Thailandia, a Ko Samui e nelle isole attigue (Ko Tao e Ko Phangan) dove i mesi più piovosi sono novembre, dicembre e gennaio.
Anche una vacanza nelle regioni del Mar delle Andamane (Phuket, Krabi, Phi Phi Island etc.) è sconsigliabile a novembre mentre nei mesi estivi il monsone di sud ovest rende il rischio di pioggia molto alto. A Ko Samui venti violenti accompagnati da pioggia intensa spirano da ottobre a tutto novembre con un graduale miglioramento dopo la prima metà di dicembre. Ciò significa che le piogge diminuiscono ma il vento è sempre forte con conseguente mare mosso e scarsissima visibilità subacquea. Tenete comunque presente che, in Thailandia, l’alta stagione va da metà novembre a fine febbraio.

Telefono
Per telefonare in Thailandia dall'Italia è necessario comporre lo 066 seguito dal prefisso della località senza lo 0 e dal numero desiderato. Per telefonare in Italia dalla Thailandia è invece necessario digitare lo 001-39 seguito dal prefisso della città e dal numero dell'abbonato.

Da mettere in valigia
Abbigliamento in cotone, scarpe comode e sandali, cappello e occhiali da sole, farmacia da viaggio, repellenti per zanzare, eventuale zanzariera e un sacco lenzuolo. Indispensabili scarpe da trekking e abbigliamento impermeabile se ci si reca nelle zone interne del nord/nord est, soprattutto nei mesi estivi. A nord, nelle zone di montagna, tra dicembre e febbraio puo’ fare freddo (5°-6° C a Chiang Mai e Chiang Rai) e quindi si consiglia di munirsi di abbigliamento più pesante.

Elettricità
La corrente elettrica è a 220 V. E’ spesso necessario l’adattatore per spine a lamelle di tipo americano.

Quanto costa
tramontoI tour operator propongono pacchetti "all inclusive" a un costo medio di euro 1.600-2.000 per 12-15 gg. di viaggio. Per viaggiatori individuali: volo aereo circa 600 euro in media stagione, 800-1.000 in alta, ma si trovano anche voli a prezzi inferiori; pernottamento medio per una camera doppia in hotel 25 euro; pasto medio 7 euro.

Moneta, carta di credito e cambio
Moneta ufficiale della Thailandia è il baht. 1 euro vale 49,34 bath; 1 $ vale 40,99 bath. L’euro è convertibile senza difficoltà soprattutto se si ha l’accortezza di portare con sé tagli da 50-100 euro.
Se invece si portano dollari in contanti, attenzione a non portare tagli piccoli (i tagli inferiori ai 50 $ vengono cambiati ad un tasso molto più basso) e, soprattutto, a non portare i pezzi da 100 emessi prima del 1996 perchè non vengono cambiati!! I travellers' cheque sono invece accettati ovunque e senza problemi. In generale conviene cambiare contanti e travellers' cheque presso gli istituti di credito (aperti dal lunedì al venerdì con orario 8.30-15.30), che praticano tassi di cambio migliori rispetto alle agenzie di cambio, al netto delle commissioni; da evitare gli alberghi che praticano un 10% in più.
Le carte di credito dei principali circuiti (Visa, Mastercard, American Express) non sono sempre gradite, nemmeno nelle località più turistiche. Ciò vale in particolare nei piccoli ristoranti e qualora si soggiorni nei bungalow , ma spesso anche in alcuni alberghi. Con la carta di credito è comunque possibile prelevare denaro contante (con un limite di 10.000 baht a operazione) nei numerosi sportelli automatici, con una maggiorazione sul tasso di cambio del 4%.

Comportamenti
Ogni viaggiatore degno di questo nome deve sempre avere il massimo rispetto della cultura e della religione del paese ospitante. Ciò vale soprattutto nei Paesi dell’Estremo oriente dove esistono norme e comportamenti dettati da un modello religioso molto diverso da quello occidentale. E' dunque buona norma evitare di assumere atteggiamenti che possano ferire od offendere il sentimento religioso dei thailandesi: indossare abiti appropriati e togliersi le scarpe prima di entrare nei templi è una delle principali regole a cui attenersi, così come occorre evitare di farsi fotografare vicino alle statue senza testa e di arrampicarsi sulle rovine antiche, qualora non sia espressamente consentito.
Evitate liti e anche solo di alterare il tono di voce, specie se in pubblico: restate sempre calmi e sorridete, risolverete certamente al meglio ogni vostro problema. Se avrete la fortuna di essere invitati da qualcuno del luogo, ricordate di salutarvi congiungendo le mani davanti al viso (in pubblico i thailandesi non usano darsi la mano né scambiarsi effusioni), di non toccare la testa ai bambini, considerata sacra, di sedervi in presenza di persone anziane. Curiosità
In Thailandia è in vigore l´anno buddista: attualmente siamo quindi nell´anno 2549 anziché nel 2006. L´inizio del nuovo anno si festeggia il 13 aprile (giorno del Songkran) anche se è invalso l´uso occidentale di festeggiare pure il 1 gennaio.

Quanto stare
I soggiorni proposti dai tour operator durano in media 12-15 gg. ma si consiglia di effettuare viaggi individuali che permettono una maggiore elasticità nel gestire il proprio tempo e nella scelta dei luoghi da vedere. La durata del viaggio (circa 10 ore di volo) rende preferibile un soggiorno di almeno 20 gg. che comunque non saranno ovviamente sufficienti per visitare tutti i posti più interessanti del Paese.
Le differenti condizioni climatiche nelle varie regioni sono peraltro motivo di stimolo a visitare la Thailandia più volte in diversi periodi dell’anno, in modo da apprezzarne al meglio e con calma le bellezze naturali.

Mangiare
In Thailandia nemmeno il cibo è un problema: pollo, carne (in prevalenza di manzo e maiale) e pesce sono cucinati in mille modi, anche se va detto che i thailandesi amano la cucina molto speziata…
I vegetariani potranno apprezzare ottime zuppe (anch’esse molto piccanti!) e primi piatti di noodles (tipo di pasta thai) e riso cucinati con verdure di ogni tipo. La zuppa tipica thailandese si chiama tom yam: è un brodo insaporito con piccanti spezie locali, cucinato in genere con gamberi e frutti di mare oppure con il pollo.
Nelle zone turistiche i nostalgici del cibo occidentale potranno comunque gustare tutti i piatti tipici della nostra cucina, tra cui persino la pizza!
Per quanto riguarda i prezzi, una cena in un ristorante delle località più turistiche non supererà mai i 10 euro, bevande incluse (birra o acqua, poichè i vini hanno prezzi esorbitanti essendo tutti di importazione). A titolo indicativo, si citano i prezzi medi di alcune tipiche pietanze thai: noodles a base di pollo o pesce: 2 euro; zuppa di verdure e pesce: 2 euro; cernia o calamari alla griglia: 3 euro; piatto di carne di maiale con verdure: 2 euro; birra Chang da 60 cl.: 1 euro; acqua naturale da 1,5 lt.: 25 centesimi di euro.
Si può anche optare per il cibo offerto dalle numerose bancarelle sulla strada: in questo caso i prezzi sono ancora più a buon mercato (uno spiedino di calamari costa 25 centesimi di euro) ma l’igiene lascia a volte a desiderare.

Tasse di ingresso e di imbarco
La tassa di uscita dall'aeroporto internazionale di Bangkok è di 500 baht, ma a Ko Samui richiedono un'ulteriore tassa di 400 bath.

Cosa vedere e cosa fare
mareLa Thailandia offre al visitatore una grande varietà di luoghi che, anche da soli, giustificano un viaggio e che sono in grado di soddisfare i gusti più diversi.
Gli amanti delle vacanze "culturali" che desiderino toccare con mano la spiritualità orientale dovranno assolutamente includere tra le loro mete: Bangkok, le antiche capitali del nord (Chiang Mai, Sukhotay, Ayutthaya), e la zona dell'Isaan fino al confine con la Cambogia che ospita templi e rovine dell'era Khmer (in particolare Surin e Buriram).
Gli appassionati di trekking dovranno privilegiare senza dubbio i parchi nei dintorni di Kanchanaburi e, soprattutto, il Parco Nazionale Khao Yai, nella parte nord orientale del Paese.
Infine, gli amanti del mare e degli sport acquatici (soprattutto snorkelling e sub) non devono perdersi in particolare le spiagge di Phuket, di Ko Samui, di Phi Phi Island.

KOH SAMUI.
E’ un’isola splendida, viene chiamata l’isola delle palme e fa parte di un parco marino nazionale.
E’ coperta da una vegetazione rigogliosa, piantagioni di cacao e palme da cocco.
Per poche decine di Euro si possono affittare moto da enduro per tutta la settimana (anche se il 99% dei turisti affitta gli scooter!) .Stupendele cascate di Na Muang (alte fino a 80 mt), dove si può risalire la montagna su un sentiero in mezzo alla foresta per alcuni chilometri, per giungere ad una piscina naturale di acqua gelida ma turchese.
C’è Bo Phut Beach, dalla parte opposta dell’isola, zona abitata dai pescatori di fede buddista (mentre tutto il resto dell’isola è di fede islamica) e dove si erge sulla collina una statua del Buddha chiamata Big Buddha, che si scorge distintamente anche dall’aereo in quanto è proprio su un promontorio sulla costa e abbastanza vicina all’aeroporto.
Tra le escursioni organizzate ci sono il Parco Nazionale Marino di ANG THONG.
Con un motoscafo veloce in circa due ore si arriva all’isola di Koh Mae, riserva naturale, dove attraverso un sentiero strettissimo tra le rocce e la fitta vegetazione si raggiunge un lago salato verde smeraldo e turchese.
La fitta vegetazione nasconde tutti gli animali che vivono nella foresta, invisibili ma che fanno sentire la loro presenza. Arrampicandosi su quei sentieri, in assoluti silenzio, si possono sentire i versi degli uccelli, lo scroscio dell’acqua delle cascate, il cantare delle cicale, le foglie mosse dal vento, le grida delle scimmie…sembra di essere soli, inghiottiti da giungla, una sensazione unica.
Si può tranquillamente fare snorkeling in mare, e poi con i kajak le guide accompagnano a scoprire le piccole isolette circostanti; al ritorno cucinano pollo e riso sulla spiaggia attrezzata e si trascorre il resto del pomeriggio nuotando e sollazzandosi sulla spiaggia e sotto le palme.
Il cuore del villaggio di Koh Samui è costituito semplicemente da una lunga strada, sui cui lati sorgono senza interruzione hotel, ristoranti e negozi di souvenirs.
C’è un’ampia scelta di locali, quindi per mangiare non si corrono pericoli: vi si trova la pizzeria italiana (un’invasione!), il tex-mex, la churrascaria brasiliana con tanto di ballerine, il locale argentino che serve l’asado, il giapponese-fusion, e ovviamente la stragrande maggioranza di locali cinesi/thai, dalla semplice bancarella a bordo strada al ristorante di livello medio-alto.
Come in ogni angolo sperduto del mondo, ovviamente non mancano i Kentuky Fried Chicken, il McDonald, la sala da bowling e il minigolf, oltre che ogni genere di mini-market (dai 7-eleven a Boots). Da non perdere gli incontri di Muai-Thai (box tailandese) allo stadio della Boxe, proprio nel centro del paese.
L’isola non è ancora completamente attrezzata per la grande ricettività turistica ed inoltre si vedono ancora i segni di uno tsunami che colpì l’isola oltre 15 anni fa’ e a seguito del quale molte attività non sono mai state riprese.
Tuttavia i locali si prodigano con le loro poche disponibilità e con il loro sorriso, cercando veramente di fare il possibile per soddisfare ogni esigenza dei turisti.
Questa loro predisposizione oltre che la naturale ed incontaminata bellezza dell’isola la rendono sicuramente un luogo affascinante e da ricordare.

PHUKET
Quando si pensa ad un’isola immersa in un mare fantastico, alle palme, ai tropici, alla gente solare ed accogliente, ai sapori che risvegliano l’anima e la mente, si pensa a Phuket.
Sono qualcosa di indefinibile le sensazioni che si percepiscono sull’isola. Itinerando ed osservando i posti e la cultura locale si ha come una sensazione, quella di esserci già stato, come se quella terra fosse la nostra terra natia, una terra di grande accoglienza, una terra emotivante e stimolante quanto accattivante.
Questo non è pragmatismo ma è esattamente quello che si prova ogni volta che si approda in questi posti, è qualcosa di magnetico e di grande appagamento morale, sentirsi diverso, stare bene con se stesso e gli altri, dimenticare tutti i vecchi rancori, esser sereno e gratificato, questa è Phuket.
I vecchi ricordi riemergono, nel vedere i mercatini di baracche, i giochi semplici ed innocenti dei bambini sulla strada, il sorriso della gente, la dolcezza delle ragazze, il tramonto a Kata Beach.
Tutto questo è Phuket, forse un sogno ad occhi aperti…
Per chi’ ama il completo relax ci sono molti centri sauna massaggi dove puoi rigenerare il tuo corpo, per gli amanti della vita notturna che a Phuket non manca di certo ci sono discoteche, pub con musica dal vivo e altri locali dove non ci si puo’ annoiare.
il 13 Aprile si svolge una festa in tutta la Thailandia che si chiama Songkran (soprannominata anche festa dell’acqua ). Al nord e in molte citta’ della Thailandia questa festa dura una settimana, mentre a Phuket dura un giorno e’una festa unica al mondo per il suo genere, dove succedono cose e si vedono delle scene impensabili da qualsiasi parte del mondo:gia’ dalla mattina lungo le strade, vicino ai locali, ci sono gruppi di persone con secchi, bidoni, pistole d’acqua e qualsiasi mezzo utile per gettare acqua verso la gente che passa per la strada, poi si viene fermati e cosparsi di borotalco colorato segno di buona fortuna. In questa giornata si possono vedere delle scene impensabili , il poliziotto che viene bloccato e a cui viene rovesciato un secchio d’acqua adosso senza nessun problema, vigili del fuoco con le autobotti che passono per la strada bagnando la gente, si vede qualsiasi mezzo che possa portare recipienti che contiene acqua per controbattere la gente lungo le strade.

PHI PHI ISLAND
Phi Phi si divide in due isole differenti: phi phi don la piu grande e piu turistica e phi phi leh ..isola sulla quale non si puo dormire, ne campeggiare ma solo visitare in day trip da phi phi don.
spiaggiaA phi phi si scoprono spiagge meravigliose, baie e fondali di inaudita bellezza, tramonti mozzafiato e la famosa e tanto agognata The Beach. In realta' le due isole possono offire spiagge di gran lunga superiori a quest'ultima ma il fascino naturale rimane. La spiaggia e' un po piu piccolina di quella del film per il terribile impatto di un feroce monsone che nel 1999 aveva distrutto buona parte delle spiagge della provincia di Krabi. Oggi la spiaggia benchè minuscola continua a proporre uno dei panorami piu belli mai visti.


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